
VOXONUS FESTIVAL 2022
I NUOVI ORIZZONTI DELLA MUSICA
Undici anni di meraviglia barocca, trent’anni di Orchestra
La rassegna di musica antica Voxonus Festival nasce nel 2011 ad Albissola Marina, in Liguria, diventando un centro di produzione internazionale sinonimo di eccellenza nella ricerca filologica. Il 2022 è l’anno della piena maturità: innovazione, formazione, comunicazione. È così che l’Orchestra Sinfonica di Savona, nel suo 30° anniversario di fondazione, si presenta a un pubblico sempre più vario.
Riscoprire, valorizzare, promuovere
Il festival dalle Alpi al Mare si svolge tra Liguria, Piemonte e Lombardia con oltre 30 appuntamenti che toccano alcuni dei più importanti centri culturali. L’11° edizione vede, tra gli altri, la partecipazione in residence del Voxonus Quartet, anima del prestigioso Centro di ricerca sul Quartetto italiano, che riporta alla luce inedite o misconosciute pagine della musica strumentale italiana, dimostrandone la vitalità compositiva.
Molto più di un festival
I concerti, in programma da giugno a dicembre 2022, sono momenti esperienziali che promuovono la diffusione della musica eseguita con prassi informata e strumenti storici, valorizzando cultura e territori. Tra le nuove location si annoverano Savona con la splendida Cappella Sistina e il Santuario di N.S. di Misericordia; la chiesa della Croce Nera di Saluzzo, Sassello e Milano. Confermate le tappe di Albissola Marina, Vado Ligure e Torino con un calendario di spettacoli diffusi.
La musica come affresco di superba bellezza
Voxonus nasce dall’idea di Claudio Gilio, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Savona, e dello specialista Filippo Maria Bressan all’interno del progetto “Academia di musici e cantori”. Una realtà stabile, sinfonica e operistica improntata su musiche e strumenti del Sette-Ottocento. Il festival collabora stabilmente con la Fondazione Collegio Universitario Einaudi di Torino, in coproduzione con l’Accademia del Ricercare e con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona. Nel 2022 arriva inoltre il sodalizio con la stagione concertistica “Atelier musicale”.
La musica diventa simbolo di pace e unione tra i popoli.
La genesi del progetto
Voxonus Festival nasce dall’esperienza della prestigiosa Voxonus “Academia di musici e cantori”, riconosciuta come unica realtà stabile sinfonica, operistica, corale in Italia dedita al repertorio settecentesco e ottocentesco, eseguita con strumenti originali dell’epoca originale e quindi suona con accordatura a 430 Hz.
Il progetto è stato ideato nella sua integrità dal direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Savona Claudio Gilio, insieme allo specialista Filippo M. Bressan, direttore eclettico e fondatore di diversi complessi musicali. Bressan ha portato i propri gruppi a esibirsi nei più importanti festival e nelle più prestigiose sedi concertistiche italiane ed estere, così è stato anche per il Voxonus Festival.
Le formazioni del Voxonus sono varie e variabili. Vanno dalla “Voxonus Orchestra” al raffinato “Voxonus Quartet”, alla rarità del “Voxonus Duo” (Maurizio Cadossi, violino e Claudio Gilio, viola), fino al pregiatissimo “Voxonus Choir” richiesto e diretto da nomi di fama mondiale. Nel corso delle edizioni Voxonus ha accolto numerose collaborazioni con artisti di fama internazionale. Obiettivo della rassegna è anche quello di dare ampio respiro a una nuova forma di turismo: innovativo, dinamico, propositivo, giovane. Il passaggio tra passato, presente e futuro è, secondo la filosofia del festival, la chiave per la rinascita culturale.
Il festival prevede un programma di concerti-evento che seguono lo scorrere del tempo e delle stagioni. La rassegna si snoda tra Liguria e Piemonte. Nel corso della sua storia Voxonus si è confermato festival di interesse internazionale, ma senza mai perdere la sua impronta glocal.
La proposta musicale
Il Festival è incentrato sul periodo Barocco, eseguito con strumenti d’epoca e con prassi esecutiva storicamente informata, ma è altresì aperto alle contaminazioni pop, jazz, folk e alle reinterpretazioni in chiave crossover con suggestioni elettroniche. Nella 10° edizione si sperimenteranno nuovi percorsi musicali per un’esperienza completa. Come da tradizione Voxonus si avvale di strumenti con montatura originale e quindi suona con accordatura a 430 Hz. Accanto all’esecuzione di opere di autori noti, si svolge anche ricerca rivolta a nuovi progetti discografici. L’attività dell’Orchestra spazia dalla sinfonica alla lirica, alla cameristica, in particolar modo nella versione di soli archi. Numerose sono anche le esibizioni condotte nella moderna formazione ritmico-sinfonica. La sua attività discografica vanta la realizzazione di titoli incisi in prima mondiale e la nascita, proprio nel periodo della pandemia, dell’etichetta discografica Voxonus Records.
L’itinerario musicale da giugno a dicembre
Albissola Marina è la perla della riviera savonese. Un borgo ricco di storia e tradizioni – prima fra tutte la ceramica – incastonato tra l’azzurro del mare e il verde delle colline. È qui che nasce e si sviluppa il festival, dapprima a Villa Faraggiana e poi in piazza della Concordia tra i caruggi liguri e le case variopinte. Durante i concerti la facciata della chiesa di Nostra Signora della Concordia diventa una tela di luci.
Sassello rappresenta la tappa dell’entroterra savonese, new entry del 2022, “porta” tra Liguria e Piemonte. Un comune che racconta cibi e sapori unici, come i famosi amaretti. Un locus amoenus di incontri e scambi culturali. I concerti saranno due e si terranno nella chiesa di San Rocco e nella basilica dell’Immacolata Concezione dove risuoneranno le note di Antonio Vivaldi.
Savona. Sede dell’Orchestra Sinfonica e da quest’anno palcoscenico di tre concerti. Due nei luoghi di massima espressione religiosa: la Cappella Sistina, un unicum insieme a quella vaticana, e il Santuario di Nostra Signora di Misericordia. Il primo concerto è previsto però all’interno della Sala Rossa del Comune di Savona con il pianista Marco Vincenzi. Il Voxonus coinvolge così due simboli della grandezza di Savona all’epoca dei papi Della Rovere, Sisto IV e Giulio II, celebrando appieno quel gusto artistico – e politico – che trova spazio anche nelle stanze vaticane.
Vado Ligure accoglie ormai da due decenni la rassegna Musica in Porto, simbolo della rinascita culturale spalleggiata dall’imprenditoria. È così che dal 2020 anche la musica barocca conquista la scena di Villa Groppallo e la frazione di Segno – così immersa nel verde e con una vista mozzafiato sulla baia – in sinergia con il tessuto economico cittadino, in una visione artistica tra le più contemporanee dei festival italiani.
Alessandria ha nel museo etnografico della Gambarina “C’era una volta” un punto di riferimento importante, un balzo tra passato e presente spesso cucito da elementi culturali. È il caso della collaborazione con il Voxonus Quartet che vede in questa tappa la sua prima uscita stagionale.
Chiusa Pesio. La Certosa di Chiusa Pesio avvolge i suoi visitatori in un’aura di sacralità che va oltre la realtà tangibile. Qui è pace e rigenerazione, contatto con la natura e con la storia. Nell’antica chiesa di pietra si percepisce tutt’intorno la grandezza delle “Dolomiti del Piemonte”, nome con cui si identifica la cima del Marguareis. Una favola senza tempo iniziata nel XII secolo e raggiunta dal quartetto d’archi del festival.
Torino e il prestigioso Collegio Universitario Renato Einaudi sono protagonisti di ben dieci appuntamenti con approfondimenti dedicati agli studenti. Il coinvolgimento interattivo di un pubblico giovane è uno degli obiettivi della rassegna, che proprio a Torino traccia una linea retta tra Liguria e Piemonte. Novità del 2022 è la partnership con l’Opera Munifica Istruzione nella meravigliosa chiesa settecentesca di Santa Pelagia, posta come fondale a via Santa Croce.
Rittana è la scommessa di una comunità che crede nel territorio e attraverso cui si arricchisce. La musica anima questo borgo, di poche anime, eppure estremamente vivo e attento agli stimoli artistici. Voxonus è anche questo: riscoperta delle bellezze nascoste, promozione turistica, sostegno alle amministrazioni comunali che vogliono valorizzare il comparto culturale.
Saluzzo. Un appuntamento reso possibile all’interno della chiesa della Croce Nera dall’impegno del Rotary Club di Saluzzo e dall’associazione Collegium Artium. L’origine del nome “Croce Nera” deriva dal fatto che gli adepti della Confraternita della Misericordia, comunemente vestiti con un abito di tela nera e cappuccio, durante le processioni esercitavano la pratica della disciplina, ovvero una forma di autoflagellazione pubblica. Oggi resta ai visitatori uno scrigno di bellezza squisitamente barocca.
Milano. Il brand Voxonus è stato scelto tra i protagonisti della prestigiosa stagione concertistica “Atelier musicale” – organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio – che ha sede nell’Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro della città meneghina. Due appuntamenti con archi e pianoforte.
In collaborazione con l’Accademia del Ricercare il Voxonus toccherà anche Settimo Torinese, San Mauro Torinese e San Raffaele Cimena.
Il festival
Il brand
Le sinergie
Da 11 edizioni Voxonus è un appuntamento di spicco del panorama culturale ligure e piemontese. Non solo per la provincia di Savona, ma anche per quelle di Cuneo e Torino. Adesioni che testimoniano la capillarità del progetto dell’Orchestra Sinfonica di Savona come proposta che sa adattarsi alle richieste del territorio. In occasione della stagione 2022 il Festival ripropone il tanto apprezzato format “Dalle Alpi al mare” che ha unito l’esperienza ligure, pilastro della rassegna, con la più recente edizione delle “Valli di Cuneo” in un sodalizio artistico e musicale che è arrivato fino a Torino. I programmi dell’Orchestra Sinfonica di Savona sono stati presentati nel 2019 nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria, a Genova, alla presenza di amministratori del territorio, assessori regionali, associazioni, fondazioni e giornalisti.
L’armonia tra i due volti della rassegna è fondamentale per il perseguimento di obiettivi turistico-culturali comuni, tra cui la valorizzazione di quelle eccellenze enogastronomiche, storiche e paesaggistiche in grado di concretizzare sul territorio la forte sinergia che si è creata nelle località, divenendo un ottimo volano per il turismo. “Voxonus Festival – Dalle Alpi al mare” è quel filo rosso che attraverso la meraviglia della musica barocca e delle sue declinazioni, unisce e fornisce la sinergia comunicativa ai diversi patrimoni locali, facilitando l’espressione della loro antica essenza. Ed è questa la forza che ha permesso al festival di superare l’emergenza sanitaria, resistendo alle difficoltà. L’11° edizione del festival rappresenta anche la vittoria contro un nemico comune, sebbene invisibile, una vittoria conquistata anche grazie al sostegno del pubblico e dei numerosi sponsor pubblici e privati.
L’eccellenza del festival, la Voxonus Orchestra e ilVoxonus Quartet
Si tratta di un complesso ad organico variabile specializzato nel repertorio sette-ottocentesco eseguito con strumenti originali, dedita particolarmente al repertorio sinfonico-corale e all’opera classica di stampo barocco.
È la convergenza di diverse esperienze di rinnovamento e di collaborazioni con altri complessi musicali sviluppate negli anni, attualmente confluite nella programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Savona per la musica e il teatro del settecento. Ne è direttore principale il musicista Filippo M. Bressan, che la critica ormai da tempo allinea perfettamente ad altri prestigiosi complessi d’oltralpe (“Le Monde”, “La Repubblica”, “Avvenire”, “Panorama”, “La Nacion”, “Diapason”, “BBC Music Magazine”) attraverso anche le numerose registrazioni radiofoniche e televisive, così come le incisioni discografiche e dal vivo. La “Voxonus Orchestra” presenta un ampio repertorio che comprende le grandi composizioni di Bach, Händel, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Rossini, Brahms, ma anche capolavori dimenticati, prime esecuzioni e programmi speciali su commissione.
Voxonus Records
Nel corso del lockdown ci siamo resi conto di dover creare un “contenitore musicale” capace di raccogliere tutte le esperienze musicali che andassero oltre i concerti dal vivo. Una sfida che si è rivelata vincente perché proprio con Voxonus Records si è realizzato il cortometraggio “Risvegli” diretto da Francesco Ghiaccio e distribuito da VEVO. Un’esperienza di unione tra il brand Voxonus e Musica in Porto edizione 2020, trasportata sul piccolo schermo per la prima volta dalla sua nascita. Voxonus Records è inoltre aperta a collaborazioni esterne, oltre alla distribuzione del disco “Le stagioni della vita” dell’Across Duo.
Gli sponsor
una visione glocal
Voxonus Festival Dalle Alpi al Mare è sostenuto dalle Amministrazioni comunali e da numerosi sponsor privati che hanno a cuore la valorizzazione del territorio, sostenuti a loro volta da diversi stakeholder che si affiancano al Ministero della Cultura, alle Fondazioni CRT e CRC, alla Fondazione A. De Mari, alla Fondazione del Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca De’ Baldi ma anche al patrocinio di Regione Piemonte e Regione Liguria oltre ai comuni sede dei concerti. Per l’Orchestra Sinfonica di Savona è importante coinvolgere più realtà possibile per coinvolgere pubblico e privato nella cultura.
La promozione
Per la buona riuscita del presente progetto, è stato necessario compilare un piano di comunicazione efficace e capillare attraverso pubblicizzazioni concordate e suddivise tra i comuni e l’ufficio stampa dell’Orchestra Sinfonica di Savona. La comunicazione, anche attraverso i canali social, è molto importante per ampliare il raggio d’influenza e, allo stesso tempo, proseguire la collaborazione con i soggetti privati e istituzionali già protagonisti del festival. Ogni concerto e ogni iniziativa è descritta da una scheda e da un comunicato stampa che ne dà la massima diffusione.