Il corto “Risvegli”: tra gru e container la musica avvia un messaggio di speranza

Concerto dell’Orchestra Sinfonica di Savona e dell’Across Duo di Gilio e Pesce con le gru sullo sfondo per lanciare un segnale di speranza.

Savona – Le gru di Apm Treminals, i mezzi di Vernazza, i Magazzini del Caffè Pacorini e un pianoforte. È uno scenario suggestivo quello che fa da sfondo a “Risvegli”, un cortometraggio realizzato nel porto e retroporto di Vado insieme all’Orchestra sinfonica di Savona e all’Across Duo, con la direzione di Francesco Ghiaccio.

Il messaggio per tutti: l’arte e la musica sono strumenti per ripartire e tirare su la testa dal dramma della pandemia. Da qui, il connubio simbolico: economia portuale da una parte e musica dall’altra, sintetizzati in un’opera, un “video short”.

Un corto che racconta la poesia della musica, viaggiando sulle note di un pianoforte e di un violino, suonati da Enrico Pesce e Claudio Gilio, nel contesto portuale del territorio. “Avevano pensato a un evento online, trasmesso da Porto Vado – dice Gilio- ma abbiamo voluto creare qualcosa di più incisivo che potesse lasciare il segno. Da qui, è nato il cortometraggio che si svolge in un contesto produttivo, negli spazi del nostro porto. Io ed Enrico, con i nostri strumenti, diamo vita a un racconto fatto di musica e immagini. Un invito alla speranza e alla ripresa, tanto dell’economia quanto dell’arte” Eccezionalmente attori in un anno segnato dall’emergenza Covid, i due musicisti presentano i brani dell’album “Le stagioni della vita” prendendo spunto dalle note di Antonio Vivaldi con suggestioni jazz, arrangiamenti e composizioni di Enrico Pesce.
Le location del set sono Apm Terminals (Vado Gateway), Tri, Magazzini del Caffè Pacorini, Polo logistico di Vernazza Autogru. “Quella raccontata da Across Duo è una storia che unisce la settima arte con la musica, coinvolgendo le realtà portuali in un racconto lirico ed evocativo, che racchiude in sé il fascino delle favole di mare», il commento di Francesco Ghiaccio. Fondamentali i contribuiti del Ministero per i beni le attività, del Comune di Vado Ligure, della Fondazione De Mari, dell’Unione utenti del porto e di IsoMar. Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Vado hanno contribuito con alcuni disegni a fare da cornice ai titoli di coda.
Immagini e suggestioni quasi metafisiche, che rimandano al celebre film “Il pianista” di Polanski. In quel caso, la musica salvò la vita al protagonista, imprigionato tra guerra e campi di concentramento. Le note dell’Across Duo sono, allo stesso modo, un messaggio di speranza: torneremo a lavorare e a partecipare ai concerti in libertà lasciandoci alle spalle l’incubo del Covid.

 

Articolo tratto da twnews.it